Bonus Casa: ecco le agevolazioni per il 2023
L'ELENCO DELLE NUOVE AGEVOLAZIONI PER LA CASA NEL 2023
Tempo stimato di lettura: 9 minuti

Bonus 2023: le novità e le detrazioni per immobili e Condomìni

Come ogni anno siamo alle prese con gli aggiornamenti che riguardano le nostre amate abitazioni.

Le ultime novità normative previste dalla Legge di Bilancio 2023 (LEGGE 29 dicembre 2022, n. 197) confermano alcune agevolazioni in essere e introduce alcune modifiche e novità che vedremo in questo articolo.

Non mancano le buone notizie visto che nel 2023 proseguiranno le agevolazioni con detrazioni IRPEF come

  • il Bonus Restauro per gli edifici di interesse storico e artistico;
  • il Bonus Acqua Potabile, con detrazione al 50% del costo dell’intervento con massimo di 1.000 euro;
  • il Bonus Barriere Architettoniche, ma con detrazione al 50% anziché al 75% (tra gli interventi ammessi c’è l’installazione di rampe, ascensori e montacarichi);
  • il Superbonus 110%, ma la detrazione passa al 90% sia per i condomini che per le unifamiliari (i condomini che hanno presentato la CILA entro il 25 novembre potranno sfruttare la detrazione al 110%).

Rispetto al Superbonus 2022, il 2023 sarà all’insegna del “green”: la salvaguardia del pianeta Terra diventa sempre più urgente e neanche i condomini possono sottrarsi.

Piccola anticipazione: i condomini potranno avere l’opportunità di detrarre i costi dell’impianto fotovoltaico per soddisfare il fabbisogno energetico del condominio, dell’inquilino e del pianeta.

1.

Nuovo Superbonus 90% (ex Superbonus 110%)

IL SUPER BONUS 90% SPIEGATO SEMPLICE

DESCRIZIONE PROVVEDIMENTO:

La detrazione del Superbonus per gli interventi su edifici plurifamiliari prevista dal DL 176/2022 scenderà dal 110% al 90% per tutto il 2023.

La Legge di bilancio ha stabilito le regole generali per questa misura che descriviamo di seguito:

DESCRIZIONE VANTAGGI:

Bonus 110% confermato per l’anno 2023 in caso di:

  • Gli interventi effettuati da soggetti diversi dai condomìni, a condizione che siano stati presentati con la CILA-S entro il 25 novembre 2022 (inclusi gli edifici con 2-4 unità di proprietà singola);
  • I Condomìni che hanno adottato una delibera dell’Assemblea prima del DL 176/2022 (ovvero prima del 19 novembre 2022) possono essere inclusi in questa misura, a condizione che la CILA-S sia stata presentata entro il 31 dicembre 2022 e che la data della delibera sia attestata da una firma e dalla responsabilità dell’Amministratore o del condòmino responsabile che ha presieduto l’Assemblea (in edifici con meno di 9 condomini);
  • I condomìni che hanno adottato una delibera dell’Assemblea tra il DL 176/2022 (ovvero il 19 novembre 2022) e il 24 novembre 2022 possono essere inclusi in questa misura, a condizione che la CILA-S sia stata presentata entro il 25 novembre 2022 e che la data della delibera sia attestata da una firma e dalla responsabilità dell’Amministratore o del condòmino responsabile che ha presieduto l’Assemblea (in edifici con meno di 9 condomini);
  • Per quanto riguarda la demolizione e ricostruzione di edifici composti da 2-4 unità immobiliari di medesima proprietà, è necessario presentare un’istanza di acquisizione del titolo abilitativo (come la SCIA o il PdC) entro il 31 dicembre 2022. Tuttavia, secondo quanto indicato nella lettera a), questi edifici potrebbero essere esclusi dall’applicazione della CILA-S e quindi anche dalle demo-ricostruzioni.

In tutte le altre situazioni la nuova detrazione sarà del 90%

Vengono inoltre definite le seguenti detrazioni per i seguenti anni:

  • 2024 agevolazione al 70%;
  • 2025 agevolazione al 65%

2.

EcoBonus 2023

DESCRIZIONE PROVVEDIMENTO:

Il Legislatore ha prorogato la detrazione per gli interventi di risparmio energetico prevedendo un’aliquota di base che parte dal 50% o 60%, ma può anche raggiungere l’85% nel caso di lavori su edifici condominiali.

Le spese possono essere detratte in 10 rate annuali fino al 31 dicembre 2024

DESCRIZIONE VANTAGGI:

Gli interventi che danno diritto a questa detrazione sono quelli volti al risparmio energetico per gli edifici, come l’isolamento termico e la sostituzione di finestre e schermature solari.

Sono anche ammissibili l’installazione di impianti di “home & building automation“, caldaie a biomassa o a condensazione e di pompe di calore, collettori solari e generatori a condensazione, pannelli fotovoltaici (sia per le nuove installazioni che per il potenziamento di quelle esistenti).

BENEFICIARI:

Singoli proprietari di immobili e parti comuni condominiali.

TERMINA IL: 31 DICEMBRE 2024

3.

Bonus ristrutturazione casa 2023

Chi ha diritto al Bonus Ristrutturazioni 2023

DESCRIZIONE PROVVEDIMENTO:

Il Bonus per la ristrutturazione delle abitazioni individuali e delle parti comuni dei condomini permette di detrarre dall’IRPEF una parte dei costi sostenuti per questi interventi.

DESCRIZIONE VANTAGGI:

Come previsto dall’Art. 16-bis del Dpr 917/86 e consiste in una detrazione dall’IRPEF del 50% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.
La detrazione può essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

INTERVENTI AMMESSI:

Il Bonus ristrutturazione edilizia è un incentivo fiscale che permette ai proprietari di unità immobiliari di ottenere sconti sull’IVA o detrazioni fiscali per determinati lavori di ristrutturazione, restaurazione e risanamento conservativo, nonché per l’eliminazione delle barriere architettoniche e per l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile.

I lavori che rientrano in questo bonus sono suddivisi in tre categorie:

1 – Manutenzione straordinaria: ad esempio le opere necessarie a rinnovare o sostituire le parti (anche strutturali) dell’immobile senza che queste comportino modifiche di volumetria o destinazione d’uso.

La manutenzione straordinaria comprende l’installazione di:

  • ascensori
  • Rifacimento di scale e rampe
  • scale di sicurezza
  • miglioramento dei servizi igienici
  • la sostituzione di infissi esterni e serramenti
  • interventi finalizzati al risparmio energetico.

2 – Restauro e risanamento conservativo: tutte quelle attività finalizzate alla conservazione dell’immobile nel rispetto di tutti gli elementi strutturali, di forma e tipologia.

Rientrano in questo settore tutti quegli interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado, l’adeguamento delle altezze dei solai e l’apertura di finestre per l’aerazione dei locali.

3 – La ristrutturazione edilizia: compresa la trasformazione completa o in parte di un immobile e che prevedono:

  • demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente;
  • modifica della facciata;
  • realizzazione di mansarde o balconi;
  • trasformazione di soffitte in mansarde o di balconi in verande;
  • apertura di nuove porte e finestre;
  • costruzione di servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Per gli interventi negli spazi comuni degli edifici condominiali, il Bonus ristrutturazione edilizia copre anche:

  • la manutenzione ordinaria, come le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture;
  • la manutenzione degli impianti tecnologici;
  • la sostituzione di pavimenti e infissi;
  • la tinteggiatura di pareti, soffitti e infissi;
  • il rifacimento di intonaci interni;
  • l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze;
  • la verniciatura delle porte dei garage.

Se non ci saranno proroghe, a partire dal 1 gennaio 2025, il Bonus ristrutturazione edilizia tornerà alla misura ordinaria del 36% con un limite di spesa di 48.000 euro.

BENEFICIARI:

La detrazione per la ristrutturazione delle abitazioni individuali e delle parti comuni dei condomini spetta a diversi soggetti, quali:

  • Proprietari e titolari dei diritti sull’immobile
  • Locatari o comodatari
  • Soci di cooperativa
  • Imprenditori individuali (esclusi gli immobili che sono beni strumentali o merci)
  • Familiari conviventi
  • Coniugi separati assegnatari dell’immobile ed ai Conviventi

TERMINA IL: 31 DICEMBRE 2024

4.

SismaBonus 2023

SISMABONUS cos'è e chi può usufruirne

DESCRIZIONE PROVVEDIMENTO:

Il SismaBonus è un incentivo fiscale che offre detrazioni per gli interventi finalizzati a rendere più sicure le abitazioni e a ridurre il rischio sismico.

In altre parole, questo bonus incentiva i proprietari di abitazioni a fare lavori per aumentare la resistenza delle loro case ai terremoti.

DESCRIZIONE VANTAGGI:

Il SismaBonus consente ai proprietari di abitazioni di ottenere una detrazione fiscale compresa tra il 75% e l’85% per gli interventi finalizzati a ridurre il rischio sismico delle loro case.

La detrazione è suddivisa in 5 anni e può variare in base alla categoria di rischio dell’edificio.

Il risparmio massimo sulla spesa per questi interventi è pari a 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Inizialmente, la detrazione è del 50%, ma può aumentare in base alle categorie di rischio.

BENEFICIARI:

Singoli proprietari di immobili e parti comuni condominiali.

Per gli interventi nelle parti comuni di un condominio, i singoli condòmini devono inserire il codice fiscale del condominio nella loro dichiarazione, mentre l’amministratore del condominio deve riportare i dati catastali dell’immobile nella sua dichiarazione.

Per ottenere il SismaBonus, è necessario indicare i dati catastali dell’immobile nella dichiarazione dei redditi.

TERMINA IL: 31 DICEMBRE 2024

5.

Bonus Barriere Architettoniche 2023

Bonus Barriere Architettoniche: cos'è e chi può richiederlo

DESCRIZIONE PROVVEDIMENTO:

Il bonus barriere architettoniche è una detrazione del 75% per interventi che eliminano ostacoli fisici e barriere architettoniche in edifici esistenti, rendendoli accessibili a persone con disabilità motorie.

Si applica a lavori eseguiti da privati, enti pubblici e privati, imprese e professionisti, e comprende anche l’installazione di impianti di automazione come ascensori o montascale.

Ci sono limiti di spesa a seconda del tipo di edificio, con un tetto massimo di 50.000 euro.

DESCRIZIONE VANTAGGI:

Si tratta di una misura in vigore che si può utilizzare su spese documentate sostenute tra il 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2025 fino ai seguenti massimi:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti con uno o più ingressi autonomi
  • 40.000 euro per edifici con 2-8 unità immobiliari
  • 30.000 euro per edifici con più di 8 unità immobiliari.

La detrazione deve essere ripartita in 5 rate annuali di pari importo e non può essere utilizzata insieme alla detrazione del 19% per spese sanitarie per mezzi di sollevamento per persone con disabilità.

BENEFICIARI:

  • Persone fisiche
  • Persone giuridiche (Aziende, Condòmini, Enti Religiosi riconosciuti)
  • Enti pubblici
  • Società di capitali

TERMINA IL: 31 DICEMBRE 2025

6.

Bonus Verde 2023

Bonus verde: di cosa si tratta e chi può richiederlo

DESCRIZIONE PROVVEDIMENTO:

Previsto sin dal 2018, viene confermato anche nel 2023 con la possibilità di detrarre l’IRPEF al 36%, entro un limite massimo di spesa di 5.000 euro per unità immobiliare.

Questa detrazione può essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo (usufruendo del bonus la somma massima che si può portare in detrazione è di 1.800 euro) ed è relativo agli interventi straordinari di sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte di pertinenza, compresi la messa a dimora di alberi e la piantumazione di piante.

DESCRIZIONE VANTAGGI:

Sono considerate spese agevolabili quelle destinate alla:

  • Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, nonché all’installazione di impianti di irrigazione e alla realizzazione di pozzi;
  • Realizzazione di coperture verdi e giardini pensili.
  • Inoltre, sono considerate spese agevolabili anche quelle relative alla progettazione e alla manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi sopra menzionati.

BENEFICIARI:

  • Singoli proprietari di immobili, locatari (affittuari);
  • Condòmini

Per questi ultimi bisogna considerare che la detrazione sarà riconosciuta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne di edifici condominiali, fino a un massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo presente nel condominio. Il singolo condomino avrà diritto alla detrazione per la quota di spesa a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Nel caso di interventi di sistemazione del verde eseguiti sia sulla singola unità immobiliare che sulle parti comuni del condominio, il bonus verde sarà applicabile su due distinti limiti di spesa agevolabile di 5.000 euro ciascuno, sia per la sistemazione delle pertinenze di immobili di proprietà privata che per le spese sostenute per interventi effettuati in condominio.

Inoltre, nel caso di interventi effettuati sulle parti comuni esterne di edifici condominiali, anche i proprietari di immobili ad uso diverso da quello abitativo potranno usufruire della detrazione per i lavori sulle parti comuni, a patto che il condominio sia destinato per almeno la metà ad abitazioni.
Tuttavia, in caso di un immobile con negozi presenti, l’ammontare massimo delle spese dovrà essere calcolato sulla base al numero degli appartamenti e non sul numero complessivo delle unità immobiliari presenti, mentre la detrazione sarà sempre ripartita sulla base di millesimi di proprietà complessivi.

TERMINA IL: 31 DICEMBRE 2024

7.

Bonus Mobili 2023

Bonus Mobili: cos'è è chi può richiederlo

DESCRIZIONE PROVVEDIMENTO:

Si tratta di un’agevolazione che in passato ha ricevuto molta attenzione da parte dei consumatori, specialmente coloro che erano in una fase di ristrutturazione dell’immobile.

Purtroppo la nuova manovra ha di fatto dimezzato l’importo massimo di spesa, ma rimane comunque un’agevolazione interessante se si vuole cambiare il mobilio o sostituire gli elettrodomestici obsoleti ma solo in caso di ristrutturazione dell’immobile (quindi sono esclusi i lavori di ordinaria manutenzione come la sostituzione dei pavimenti, il rifacimento degli intonaci, la ritinteggiatura delle pareti e dei soffitti).

Sono escluse le Porte, le tende e i complementi di arredo in generale.

DESCRIZIONE VANTAGGI:

L’agevolazione prevede la detrazione del 50% con un tetto massimo di 8.000 euro per i singoli appartamenti, per i fabbricati interi e per i Condòmini.

INTERVENTI AMMESSI:

Sono ammesse le agevolazioni esclusivamente per i lavori di ristrutturazione edilizia straordinaria che ricadono tra le seguenti casistiche:

  • Restauro conservativo
  • Ristrutturazione edilizia completa
  • Manutenzione straordinaria
  • Eventi calamitosi se viene dichiarato lo “Stato di emergenza”
  • Sostituzione di infissi esterne soltanto in caso di modifica della tipologia di infisso;
  • Realizzazione di servizi igienici
  • Costruzione di scale interne
  • Realizzazione di recinzioni, mura di cinta e cancellate
  • Installazione di Stufe a pellet o a biomasse
  • Pompe di calore (installazione o integrazione dell’impianto esistente)
  • Caldaia a condensazione (se contemporaneamente alla caldaia di Classe A si installa anche un sistema di termoregolazione, per esempio le valvole termostatiche, la detrazione passa dal 50% al 65%).

Per i Condomìni, valgono anche i seguenti lavori di manutenzione ordinaria:

  • Sostituzione infissi esterni
  • Rifacimento dei pavimenti
  • Tinteggiatura soffitti e pareti
  • Ripristino degli intonaci
  • Ripristino delle impermeabilizzazioni o sostituzione tegole
  • Restaurazione delle grondaie e delle mura di cinta
  • Sostituzione di portoni
  • Riparazione di cancelli
  • Adeguamento dell’altezza dei solai, sempre rispettando le volumetrie preesistenti
  • Ripristino dell’aspetto architettonico dell’edifico

MOBILI AMMESSI:

Non sono ammessi mobili usati, pertanto la misura prevede l’incentivo per mobili nuovi come

  • Armadi
  • Letti
  • Materassi
  • Cassettiere
  • Comodini
  • Divani
  • Poltrone
  • Tavoli
  • Sedie
  • Apparecchiature per l’illuminazione
  • Grandi elettrodomestici (Lavatrici, Condizionamento, Stufe)
  • Grandi elettrodomestici per la cucina (Lavastoviglie, Frigoriferi, forni, Piastre elettriche)

BENEFICIARI:

  • Singoli proprietari di immobili, locatari (affittuari);
  • Condomìni

TERMINA IL: 31 DICEMBRE 2024

8.

Bonus Acqua Potabile 2023

Bonus acqua potabile: come ottenerlo

DESCRIZIONE PROVVEDIMENTO:

Si tratta di un incentivo devoluto a coloro che effettuano dei lavori per ridurre il consumo idrico, il consumo di plastica o in generale per migliorare la qualità dell’acqua che viene utilizzata in ambito domestico.

DESCRIZIONE VANTAGGI:

L’agevolazione prevede un credito di imposta del 30,3745% per importi fino a 1.000 euro per le persone fisiche oppure di importi fino a 5.000 euro per tutti gli altri soggetti (enti commerciali, inclusi quelli del terzo settore) e gli enti religiosi.

INTERVENTI AMMESSI:

Via libera all’acquisto o all’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti secondo le specifiche tecniche indicate dall’Agenzia delle Entrate.

BENEFICIARI:

  • Singoli proprietari di immobili, locatari (affittuari) in caso di depuratore casalingo
  • Aziende, Enti commerciali, Enti del terzo settore, Enti religiosi riconosciuti

TERMINA IL: 31 DICEMBRE 2023

Per accedere ai bonus è ovviamente necessario procedere alla compilazione delle domande entro i termini previsti.

Se vuoi sapere come approfittare delle agevolazioni, contattaci: la prima consulenza è gratuita.

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